MONOCYTES

CELLULE MONONUCLEATE DA SANGUE PERIFERICO

Le lesioni tendinee e legamentose possono essere trattate, anche in associazione alla riparazione chirurgica, con questa metodica.

Tale procedura è applicabile anche per la cura di tendinopatie e severe patologie infiammatorie articolari quali artrosinoviti, fascite plantare, ecc…

Monociti e linfociti, hanno una nota efficacia clinica nel trattamento delle ferite difficili, del piede diabetico e arto ischemico e possono essere impiegati nelle procedure di medicina estetica rigenerativa.

perché scegliere MONOCYTES

Monocytes è attualmente l’unico sistema sul mercato che permette di recuperare per semplice filtrazione a caduta, le cellule mononucleate escludendo i globuli rossi ed i globuli bianchi a carattere pro infiammatorio. Tale metodica prevede una sola applicazione.

Ha un effetto antinfiammatorio, antidolorifico e rigenerativo.  Rispetto ai trattamenti con corticosteroidi non crea degenerazione dei tessuti trattati.

L’impatto della Medicina Rigenerativa con le Cellule Mononucleate

COSa sono i monociti

I Monociti giocano un ruolo essenziale nel processo rigenerativo delle lesioni tendinee, legamentose e muscolari e nel trattamento delle severe patologie infiammatorie intra-articolari

I monociti sono noti per la loro capacità di ingerire e distruggere microrganismi patogeni, particelle estranee e detriti cellulari. Dopo aver raggiunto i tessuti, i monociti maturano e si trasformano in macrofagi che contribuiscono alla formazione e alla regolazione dei nuovi vasi sanguigni.

I monociti e i macrofagi rilasciano ormoni e citochine capaci di modulare l’infiammazione locale e innescare la rigenerazione tissutale.

Procedura VELOCE, RIPRODUCIBILE, sOSTENIBILE

I BENEFICI DELla nostra metodica

Monocytes è un dispositivo a circuito chiuso che permette di recuperare cellule mononucleate da sangue periferico in maniera rapida, sicura e indipendente da centrifugazione.

Questo limita lo stress a carico delle cellule e abbatte il rischio di contaminazione.

I Monociti sono indicati:

Nella cura delle patologie infiammatorie tendinee e articolari

Nel trattamento delle lesioni tendinee, legamentose e muscolari anche in associazione alle metodiche di ricostruzione chirurgica

Nel trattamento del piede diabetico e dell’arto ischemico. Nella cura di ferite, piaghe e cicatrici

In Medicina Estetica i monociti sono utilizzati per stimolare la rigenerazione dei tessuti danneggiati o deteriorati dall’invecchiamento

UNA TECNOLOGIA SEMPLICE ED EFFICACE

Le cellule mononucleate si ottengono partendo da un prelievo di sangue periferico di 60-120 cc. Grazie allo specifico sistema di filtrazione a caduta è possibile recuperare tali componenti cellulari eliminando globuli rossi e i granulociti a carattere pro infiammatorio.

Il concentrato cellulare ricavato contiene tre volte il numero di cellule iniziali (l’obiettivo è quello di aumentare la concentrazione delle cellule desiderate TNC) e ridurre di 2/3 dei granulociti a carattere pro infiammatorio.

I monociti svolgono dunque un ruolo fondamentale nella pulizia del sito lesionale, nella riduzione del dolore e dell’infiammazione consentendo così la rigenerazione dei tessuti danneggiati

BROCHURE

La brochure fornisce una panoramica completa delle caratteristiche tecniche e delle indicazioni d’uso del prodotto, oltre ad un esaustiva descrizione della procedura.

domande frequenti

No. Si parte sempre da un prelievo di sangue (nel caso del Monocytes un prelievo di sangue quasi doppio al PRP) ma si concentrano ed isolano molecole differenti. Nel PRP, il plasma ricco di piastrine, mentre con il Monocytes le cellule mononucleate. 

Si tratta di dispositivi diversi. Per alcune patologie si possono usare entrambi, con la limitante che il PRP ha bisogno di somministrazioni ripetute, mentre il Monocyes è one shot. Inoltre il Monocytes trova applicazione in condizioni cronicizzate.
Si prelevano 120cc, perché la quota di monociti che vogliamo isolare deve essere necessariamente alta per dar risultati con un trattamento one shot. Inoltre stiamo lavorando su un filtro che consenta di usare una quota dimezzata di sangue con la stessa efficacia
 

No. Si tratta di una metodica one shot per le patologie ortopediche, e somministrazioni ripetute in ambito vascolare/vulnologico.

No. Ciò che distingue il nostro brevetto è anche questo, ovvero il fatto che si tratti di un dispositivo monouso, non necessita di elettromedicali e sfrutta una filtrazione a caduta, senza stress né alterazioni. 
 

È una terapia cellulare, one-shot, costa quanto 3 infiltrazioni di prp e si effettua un’unica volta.

La letteratura è vastissima in ambito vascolare poiché i monociti sono utilizzati da anni con risultati eccellenti. L’interesse e l’utilizzo in ambito ortopedico è crescente e la raccolta di casi clinici e letteratura è in divenire. 

Ovviamente dipende dalla patologia, dal grado di cronicità e dalla storia del paziente. Un eventuale secondo trattamento è a discrezione del chirurgo.

 
 

Per circa un anno. C’è un risultato immediato sul dolore e sull’infiammazione, ma a medio e lungo termine si apprezzano risultati ancor più marcati e percettibili dal paziente.

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